Giorni Felici

Una vita come tante di Hanya Yanagihara

Giorno felice #909

Ci sono ancora volte in cui scelgo un libro perchè sento di doverlo leggere, non perchè richiesto da una delle tante sfide di lettura cui partecipo ogni anno.

Una vita come tante è però un libro che mi ha cercata e trovata, io ho dovuto solo arrendermi ad esso, anima e cuore.

La segnalazione è arrivata tramite Instagram, dal profilo di @consiglidilettura, che ne ha parlato in maniera così coinvolgente (e prima di finirlo di leggere) che alla prima occasione l’ho cercato in libreria per giocarmi il primo dei due buoni da 20€ ricevuti per Natale.

copertina

Non so come fare a parlare di questo libro, quasi 1100 pagine di sentimenti profondi e approfonditi e scritti in maniera scorrevole e mai pesante.

La storia è quella di quattro amici, conosciuti al college, che poi portano avanti la loro amicizia per tutta la vita, anche quando da Boston si trasferiscono a New York.

Ognuno ha la propria storia, le proprie passioni, il proprio modo di reagire alla vita. Tutti sembrano però ruotare attorno a Jude, il più…. di tutti. Più bello, più intelligente, più difficile, più malato, più sensibile, più interessante. Jude è il fulcro di tutto e tutto gira attorno a lui, di cui conosceremo la storia lentamente, mano a mano che il libro procede, perchè la sua è una storia anomala, molto difficile, a tratti sconvolgente. Jude nasconde il suo passato perchè se ne vergogna, gli altri capiscono che l’amico non ha avuto un percorso simile ai loro e per questo gli sono vicini e mostrano nei suoi confronti una sensibilità maggiore.

Alla fine scopriremo tutti i retroscena del passato di Jude e allora ci sarà chiaro tutto e non potremo che amarlo ancora di più e capirlo, ma anche non capirlo, perchè come fai a capire certe cose, se non ci sei mai passato attraverso?

Il libro è scritto da tale Hanya Yanagihara, una americana di origine hawaiana della mia stessa età, che per questo suo secondo libro ha vinto più di un premio. Mai sentita nominare prima, ora avrei voglia di leggere qualunque cosa scritta da lei. Pare abbia scritto un primo romanzo, The people in the trees, ma non credo sia stato ancora pubblicato in Italia.

Il libro è delicatissimo. Nonostante l’argomento trattato non sia dei più leggeri e facili, viene tutto affrontato con una delicatezza e con una sensibilità davvero stupefacenti. La bellezza dei sentimenti provati dai diversi protagonisti del libro ti fa fare pace col Mondo. Belle persone, sono tutte belle persone quelle descritte nel libro, tranne quelle del passato di Jude, che invece sono bruttissime persone, della peggior specie.

jack

Ho divorato questo libro.

Nonostante le sue quasi 1100 pagine, l’ho letto in soli 9 giorni, un record.

Il marito ieri sera, dopo che lo avevo finito, mi ha detto che non mi vedeva così presa da un libro da molto, molto tempo. E in effetti mi sentivo presa. Pensavo a loro (Jude, Willem, Malcom, JB e tutti gli altri) tutto il tempo, mentre andavo in palestra, mentre tornavo dalla palestra, mentre facevo la doccia e anche la notte prima di andare a dormire. Sentivo il richiamo del libro, dovevo saperne di più e continuare a leggere, leggere e leggere, con la paura di terminarlo, ma col bisogno quasi fisico di non fermarmi mai.

io

Fortuna che ha fatto la neve e che alcune feste sono state rimandate, così ho avuto più tempo per rimanere a casa e dedicarmi al libro.

Tantissimi sono stati gli spunti di riflessione, su moltissimi argomenti diversi. Ecco un bel pensiero sull’Amicizia.

amicizia

Ma soprattutto si parla di Amore, perchè è il motore che muove le vite di tutti.

Pezzi come questo mi hanno strappato il cuore dal petto.

Una relazione non può mai darti tutto ciò di cui hai bisogno. Può darti qualcosa. Di tutte le cose che puoi volere da una persona – l’alchimia sessuale, diciamo, o una conversazione brillante, un sostegno economico, compatibilità intellettuale, gentilezza, lealtà – puoi sceglierne al massimo tre. Tre, capisci? Forse quattro, se sei molto fortunata. Il resto devi cercarlo altrove. Solo nei film puoi trovare una persona che ti dia tutto ciò di cui hai bisogno. Ma qui non siamo al cinema. Nel mondo reale, devi scegliere quali sono le tre qualità con le quali vuoi trascorrere la tua vita, dopodichè puoi cominciare a cercarle. La vita è così. Non ti rendi conto che stai per cadere in una trappola? Se continui a pretendere di trovare tutto, finirai per rimanere senza niente.

E poi ancora:

Ora, però, a quarant’anni quasi compiuti, vedeva le relazioni sentimentali come specchi dei desideri più profondi e inespressi delle persone, come se tutte le loro speranze e tutte le loro insicurezze assumessero la forma fisica di chi avevano accanto. Guardava le coppie – nei ristoranti, per strada, alle feste – e si domandava: Perché state insieme? Qual è la cosa che vi manca, e che cercate di trovare nell’altro? Ai suoi occhi, ora, le relazioni felici erano quelle nelle quali entrambi i partecipanti avevano individuato il meglio che il compagno poteva offrire loro, e avevano scelto di farne tesoro.

Non è struggente? Non è così vero da far male?

Non volevo scrivere di questo libro, perchè è molto intimo e poi parlarne significa anche parlare di me e penso che ognuno vi saprà cogliere qualcosa di se, diverso da quello che ho colto io.

Sentivo però il bisogno di parlare di un libro di cui nessuno parla, non pubblicizzato, non recensito da tutti, perchè sono convinta che valga la pena leggerlo e non posso che consigliarlo a quante più persone posso.

Piccole note doverose:

  1. Quando l’ho cercato in libreria ho pensato che non l’avrei trovato, invece c’erano solo due copie e sono saltate ai miei occhi per via della mole immensa del volume. Il libraio, quando ha visto il libro scelto, mi ha guardata in faccia e mi ha chiesto “Come mai compri questo?” e nessun libraio mi aveva mai chiesto una cosa simile. Quando ho risposto che avevo letto il consiglio su un profilo Instagram, un profilo che parla di libri, lui mi ha detto “No, perchè, sai… è un libro bellissimo. Un po’ difficile per gli argomenti che tocca, ma è davvero un libro speciale.” E per questo, solo il fatto di averlo acquistato mi ha fatta sentire bene, come se avessi comprato UN LIBRO, uno di quelli difficili da scovare, perchè non sono in bella mostra sulla pila dei libri più letti, un libro vero, uno di quelli che sempre più raramente viene dato alle stampe. Mi sono sentita una Lettrice, non una che gioca ad accumulare pagine stampate, che chiama libri, ma che invece sono porcherie. Mi sono sentita una persona migliore, perchè mi sono andata a cercare qualcosa di nuovo, di diverso, di qualità. Non so se avete mai provato una sensazione simile, solo tenendo un libro in mano. Può un libro farti sentire migliore, solo perchè lo stai leggendo? Questo si.
  2. Non sono più abituata a tenere in mano libroni da 1000 e passa pagine, perchè di solito leggo libri voluminosi sul kindle ed è tutto più comodo. Tenere in mano Una vita come tante è stato impegnativo e faticoso e mentre leggevo sentivo di dover essere presente anche fisicamente.
  3. Una nota va alla Sellerio. Da tempo non mi capitava di avere tra le mani una edizione così ben fatta. Le pagine erano della giusta consistenza, lisce e piacevoli al tatto…. una goduria. Di solito non faccio caso al supporto sul quale leggo, tra ebooks, libri usati o edizioni economiche e non. Ma in questo caso ho notato la qualità… e per notarla io vuol dire che era proprio una cosa evidente, alla quale non sono più abituata.

Allora, lo comprate?

6 pensieri riguardo “Una vita come tante di Hanya Yanagihara

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