Giorno felice #849
In queste ultime tre settimane mi sono allenata da sola, perchè il coach è stato in ferie. Meritatissime, visti i ritmi che sostiene tutto l’inverno. Non è la prima volta che va via e quando succede so come comportarmi. Lui mi lascia le schede degli allenamenti e io faccio da sola. Ormai sono due anni che mi alleno con lui, quindi so come leggere le schede (tutte in inglese), come appuntarmi i progressi e come organizzarmi.
Questa però è la prima volta che sta via tanto a lungo e forse per questo, l’ultima settimana è stata particolarmente dura. Sia fisicamente che moralmente.
Da una parte l’allenamento era vecchio, ho avuto lo stesso per ben 6 settimane quando di solito mi cambia scheda ogni 2, massimo 3 settimane. Questo significa che in questa ultima settimana il fisico non ha retto, era stanco e non sono riuscita a spingere come avrei voluto.
Dall’altra mi è mancato il suo incitamento, sia per l’allenamento che per il mio percorso in generale. Anche se ormai le sue parole mi risuonano in testa anche quando non c’è. Quando sono alle ultime ripetizioni sento, ad esempio, la sua voce urlarmi “DAI, LE ULTIME DUE! DAI SANDRA! CE LE HAI!” oppure le correzioni “GOMITI INDIETRO, TIENI LA SCHIENA DRITTA, ATTENTA AL GINOCCHIO, DISTENDI TUTTO” e così via. E’ come avere il Grillo Parlante nella testa, una Coscienza che ti parla con la sua voce. Sarà grave?
Sono state, come dicevo, tre settimane via via più difficili.
La prima settimana tutto ok. Era la settimana prima di Ferragosto, ero carica e motivata e sono andata come un treno. La bilancia mi dava soddisfazioni e avevo grinta da vendere.
La seconda settimana è stata strana, perchè la palestra dove mi alleno di solito era chiusa per ferie e non ce la facevo proprio a non allenarmi affatto. Così ho deciso di pagare degli ingressi singoli in qualche altra palestra aperta.
Martedì 16 agosto sono stata in una bellissima palestra in un paese vicino al mio. Ero molto agitata, perchè quando vai in una nuova palestra non sanno nulla di te e tendono a giudicarti dall’apparenza. Di solito quando mi vedevano mi giudicavano pericolosamente obesa, anche se ero allenata e molto dimagrita, e mi parcheggiavano su un tapis roulant nel timore di un infarto. Questa volta mi sarebbe dispiaciuto essere presa per cicciona, perchè sono molto molto allenata e quello che dovevo fare era un allenamento duro. Sono andata vestita con il mio nuovo completo fitness (canotta e pinocchietti Decathlon appena acquistati) o, come la chiamo io, la divisa da supereroe e ho finto di essere una perfettamente in forma, una FISICATA.
Immaginate il mio stupore quando l’istruttore ci ha creduto, che io fossi fisicata, trattandomi con gentilezza e normalità! Grande la soddisfazione di vincere una mia paura e di uscirne vittoriosa.
Mercoledì 17 ho invece deciso di tentare nella più grande palestra del mio paese, dove andavo anni fa, quando però erano nella vecchia sede. Non avevo più il timore di essere trattata da cicciona, ma conoscevo la proprietaria che non è esattamente una simpaticona. Anche li è andato tutto più che bene, a parte la difficoltà di prendere le misure con un sistema di pesi un po’ diverso rispetto a quello a cui sono abituata.
Per questo ho bissato giovedì 19, con l’allenamento di gambe, il più duro.
La terza settimana, questa in corso, è stata la più dura in assoluto. Per prima cosa ero convinta che il coach sarebbe rientrato prima ed è stata per me una delusione sapere che aveva un’altra settimana di ferie. Ero poi stanca e annoiata dall’allenamento sempre uguale. E poi la bilancia aveva smesso di scendere e non riuscivo a capire dove fosse il problema.
Nonostante questo, mi sono allenata quattro volte, come da programma, cercando di dare il massimo e di fare anche piccoli aumenti, come mi ha insegnato lui.
Questa mattina ci siamo incontrati, con il coach, dopo il mio allenamento e in un altra palestra. Si, perchè la novità è che cambiamo palestra. Cioè… lui cambia palestra, io mi limito a seguirlo. Per fortuna il mio abbonamento annuale scadeva proprio la prossima settimana, quindi non ho nulla da perdere.
Questa cosa di spostarci mi fa sentire parte di una squadra. Lui ci porta tutti con se, nella nuova palestra, perchè “non esistono palestre buone e palestre cattive, ma istruttori validi e istruttori non validi” e io sono perfettamente consapevole di aver perso 58kg grazie a lui e non grazie alla palestra dove ci siamo allenati, perchè avrei ottenuto gli stessi risultati in una qualsiasi altra palestra.
La mia fiducia in lui è massima, quindi so che la palestra che ha scelto andrà benissimo.
A volte mi trovo a riflettere sulla fiducia che ho in lui, mi fa sentire un po’ sprovveduta. Mi sento come Harry Potter nei confronti di Albus Silente. Quando Silente ha detto “Cerca gli horcrux, non i doni della morte” Harry era scettico, ma alla fine è quello che ha fatto ed è uscito vincitore. Non so se avete mai provato una sensazione simile nei confronti di un’altra persona, è totalizzante, rassicurante anche, e ti fa sentire bene, in pace con te stessa e con il mondo.
Un esempio?
La settimana prima di Ferragosto, quando lui era già in ferie, mi ha contattata su Facebook il proprietario della palestra dove mi sono allenata in questi due anni perchè aveva visto questa foto che ho condiviso.
Mi ha fatto molti complimenti e mi ha chiesto il permesso di pubblicarla sulla pagina ufficiale della palestra per fare i complimenti al coach, per motivare chi pensa di essere in un vicolo cieco e magari spronare anche altre persone ad intraprendere il mio stesso percorso. La prima cosa che ho fatto io? Ho mandato un messaggio WhatsApp al coach chiedendogli un parere in merito. La sua risposta è stata lapidaria: “ASSOLUTAMENTE NO” e io ho saputo cosa fare senza aver bisogno di altre spiegazioni. Ho subito risposto al tizio che lo ringraziavo per i complimenti, ma che preferivo non espormi e mettermi così in mostra. Non ho chiesto al coach le sue motivazioni, ho semplicemente pensato che se lui non era d’accordo aveva sicuramente dei validissimi motivi.
“Mi ha accusato di essere ‘l’uomo di Silente, sempre e comunque”
“Molto maleducato da parte sua”
“Gli ho risposto che è vero.”
Silente aprì la bocca per parlare e poi la richiuse.
Con enorme imbarazzo, Harry all’improvviso si accorse che i vividi occhi azzurri di Silente erano umidi, e si affrettò ad abbassare lo sguardo sulle proprie ginocchia. Quando Silente parlò, tuttavia, la sua voce era ferma.
“Sono molto commosso, Harry”
Oggi ne abbiamo parlato e mi ha spiegato di aver provato molto fastidio quando ha saputo di quella richiesta. Perchè era solo pubblicità per la palestra, non per lui nè tanto meno per me. Perchè lui aveva già comunicato di lasciare la palestra a fine mese. Perchè avrebbero dovuto chiedere anche a lui, non solo a me. E perchè non trova comunque, a prescindere, corretto, mettere in piazza il lavoro di una persona solo per farsi pubblicità. “Io non lo farei mai, non mi piace come modo di fare” ha detto. Stop.
Lui è così, un uomo d’onore e di principi. Se dice NO è perchè dietro ci sono delle motivazioni serie e ponderate. Non è mosso da amor proprio, dal bisogno di far soldi o diventare famoso. “A me interessa solo raggiungere dei risultati” mi disse una volta. Non è di quelli che ti rallenta i progressi per clientelizzarti a vita e oggi me ne ha dato l’ennesima dimostrazione dicendomi che probabilmente questo sarà il nostro ultimo anno insieme. Secondo lui nell’arco del prossimo anno riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo. Poi non sarà più necessario che lui mi segua quotidianamente, ma sarà disponibile a farmi schede di allenamento e check mensili per monitorare il percorso.
Ora, a parte la gioia al pensiero di riuscire a raggiungere il mio obiettivo di pesoforma entro la prossima estate, mi fa piacere che sia stato lui a prospettarmi un futuro di allenamenti più “economici“, ma sempre sotto la sua guida. Ovviamente una volta raggiunto il mio pesoforma non lascerò la palestra e avere la sicurezza che ci sarà sempre lui a guidarmi con gli allenamenti mi rassicura. Questo dimostra che non è uno sciacallo a caccia di soldi, ma un professionista a caccia di risultati.
Ergo, ripongo in lui la massima fiducia.
Mi ha detto:
STOP agli zuccheri e l’ho fatto.
STOP alla frutta e l’ho fatto.
STOP ai carboidrati e l’ho fatto.
STOP alla vecchia vita e l’ho fatto.
Mi ha detto quanti caffè prendere al giorno, di fare colazione con uova e pistacchi, merenda con prosciutto e carote, pranzi e cene a base di proteine e verdure, merende con carote o finocchi e crema di nocciole. Mi ha dato gli integratori giusti. Mi ha detto come e quanto dormire. Mi ha consigliato l’uso del sale rosa e dell’olio di cocco. Mi ha detto quando iniziare a pesarmi tutti i giorni. Mi ha detto di iniziare a pensare come una fisicata. E io ho seguito tutti i suoi consigli. E ho perso 58kg raggiungendo l’obiettivo che mi ero prefissata esattamente due anni fa.
Ora ha detto “Sta sera mangiati una bella pizza, che te la meriti” e che pizza sia!
grande Sandra e grande Coach!!!! ottimi risultati!!!!