Buongiorno e ben ritrovati.
Sto scrivendo poco in questi giorni, poca felicità e molta ansia. Questa mattina il problema si è magicamente risolto da solo, quindi sono pervasa da ottimismo e da una nuova ondata di energia.
Durante l’allenamento ho dovuto usare il cronometro, per fare i due minuti sulla pressa, e per questo ho “osato” tenere il telefonino a portata di mano. Ne ho approfittato per scattare un paio di foto, a testimonianza che Si, vado davvero in palestra.
La prima foto riguarda la mia scheda di allenamento in assenza di coach. Un po’ complicata, ma sono stata adeguatamente istruita per poterla leggere correttamente e in autonomia.
Nella seconda foto sono sulla pressa, appena finita la prima serie. Stravolta e affaticata.
In lontananza mi vedo riflessa nello specchio. Non mi vedete? Sono quella con la faccia viola per lo sforzo. Eccomi.
Tutto bene, mi sono ripresa, ora va meglio.
Oggi pensavo alla mia alimentazione. Da qualche tempo noto un cambiamento nel mio approccio. Penso sempre meno spesso a quello che potrei mangiare se non stessi a dieta e penso sempre più spesso al cibo come nutrimento. Prima passavo le giornate a pensare al cibo, a cosa preparare per pranzo o per cena, a cosa spizzicare per noia, a dove andare a mangiare nel weekend, ecc. Ora non è più così.
Ora la sera con mio marito decidiamo il menù per il giorno dopo e la questione finisce li.
Mi siedo a tavola e mangio quello che c’è nel piatto, a volte non riesco a finire tutto, ma ci provo. Non mi faccio muovere a compassione dalle pizzette dei bambini, dai rustici che lasciano quelli delle feste, non assaggio più le torte dopo averle tagliate ( e io taglio anche due torte al giorno,a volte tre). Guardo la torta e non penso: “Come vorrei assaggiarla!” ma penso solo a servirla agli invitati, senza sofferenze e privazioni.
Questa cosa mi rende orgogliosa. So che la strada è ancora lunga e che il cambiamento deve essere lento, ma graduale. Però sto notando dei cambiamenti e non posso che esserne felice.
Sto ancora leggendo il #libro15, Mi chiamavano piccolo fallimento.
Lo trovo un bel libro, strano e molto diverso da quelli che ho letto finora, ma voglio aspettare per giudicarlo. Comunque lo trovo molto interessante. Ieri, poi, mi è capitato il suo booktrailer (non sapevo che esistessero trailer dei libri) e l’ho trovato simpatico. Voi che ne pensate?
Grazie di avermi fatto ridere durante il mio viaggio in treno stamani! Il book trailer e’ assolutamente stupendo e devo trovare questo libero!
Buona giornata e grazie ancora!
Felice di averti fatta “felice”. 🙂
E grazie per essere passata di qui!